Esaltata
e vilipesa, sottoposta a disparate — ed avventurose —
operazioni di cattura ideologica e politica, l’opera di
Nietzsche continua ad essere una delle più inquietanti
presenze del nostro panorama culturale. “Veritiero”,
profetico, Nietzsche contiene e propone infatti i grandi temi del
novecento: il profondo, l’esistenza, la perdita del centro. Oggi
non siamo più disposti a sbarazzarcene come politicamente
pericoloso soltanto perché tale lo resero arbitrarie
appropriazioni politiche e possiamo rinnovare ed accogliere l’invito
a rileggere i versi, di sorprendente attualità anche in senso
tecnico e formale, del più grande genio linguistico tedesco
dopo Lutero.
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